STAZIONE DI RICARICA 2023
Il generatore della STG per la stazione di ricarica dei veicoli elettrici e per stabilizzare il nodo di rete
L’incognita dell’approvvigionamento di elettricità alle vetture elettriche
La volontà politica di convertire il traffico privato attuale con veicoli a trazione elettrica pone un problema di approvvigionamento elettrico.
La ex consigliera federale Simonetta Sommaruga, in riferimento alla legge sul CO2, ha comunicato lo stanziamento di fondi miliardari per stazioni di ricarica elettriche, bus elettrici ecc.
La Confederazione ha paventato il rischio, nel periodo invernale, di non avere sufficiente elettricità, come si evince da un rapporto pubblicato nel mese di ottobre 2021 e pubblicato dal CDT il 6.11.2021 dal titolo “Troppa elettricità viene dall’estero”
Il Consiglio federale ha così incaricato l’Elcom di elaborare un progetto per nuove centrali a gas, destinate a produrre elettricità e per coprire i picchi di carico.
[Articolo allegato 1]
L’associazione Powerloop, attiva nel settore energetico, sta pensando ad un progetto per evitare la carenza di energia: si parla della creazione di una rete formata da circa duemila piccole centrali a gas in tutta la Svizzera.
Per la realizzazione del progetto, è richiesto un investimento di 3,4 miliardi di franchi. Un blackout potrebbe invece costare dai 3/4 miliardi al giorno.
[Fonte tio.ch 17.10.21 di Patrick Stopper]
A tale riguardo molto interessante è l’articolo pubblicato da Tito Tettamanti il 5/11/2021 sul CDT dal titolo “La penuria energetica e gli errori della legge”
[Articolo allegato 2]
Se una economia domestica consuma di media, 6 kWh al giorno, una vettura elettrica consuma mediamente 15/20 kWh ogni 100 Km pari a poco più di 3 economie domestiche. Inoltre caricare una vettura elettrica in tempi brevi comporta una richiesta istantanea di fornitura elettrica alla rete.
Questo richiede un potenziamento della rete elettrica, per poter soddisfare le nuove richieste.
La nostra idea tecnologica innovativa
Implementare stazioni produttive e di stoccaggio di corrente elettrica sparse sul territorio.
Questa idea permette di soddisfare le punte di richiesta d’energia a ogni carica di veicolo elettrico e fungere da equalizzatore dell’intera rete elettrica.
Foto da: Automobil + Motoren Newsletter | Springer Professional
Concetto STG
Stazione di ricarica STG consiste in:
Stazione di ricarica indipendente dalla rete elettrica
E’ una stazione di ricarica per veicoli elettrici, installata in un container con pensilina contro le intemperie, coperta da panelli fotovoltaici per l’energia di servizio e con una gestione di riscaldamento o raffreddamento a distanza.
Stazione di ricarica nodo di stabilizzazione della rete elettrica
L’allacciamento alla rete elettrica permette la stabilizzazione della stessa nei momenti di punta.
La stazione di ricarica deve poter disporre di importanti sistemi di accumulo modulari per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso dai generatori della STG.
Questi saranno in grado di ricaricare velocemente i mezzi elettrici (auto, bus, furgoni ecc.) e di servire la rete nei momenti di punta.
L’energia verde prodotta è pregiata e può essere anche utilizzata per la produzione di idrogeno.
Attualmente in Svizzera si contano circa 3500 stazioni di benzina destinate, come da volontà politica, a scomparire nei prossimi 15 anni per essere rimpiazzate da stazioni di ricarica sia per mezzi elettrici o mezzi che utilizzano l’idrogeno come carburante.
Le stazioni di ricarica STG, alimentate con bio metano, prodotto in economia circolare, permettono l’approvvigionamento di elettricità verde per la ricarica dei mezzi elettrici e forniscono elettricità alla
rete senza dover importare metano da idrocarburi come avviene
Il concetto
Un container, facile da installare composto:
- da 4/6 colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, collegate a un set di batterie in grado di fare fronte a più cariche di potenza,
- da relative bombole per lo stoccaggio del biogas, se non in presenza di una rete del gas,
- da più panelli solari e pompe di calore per il recupero del calore generato dal sistema, da mettere in una rete termica locale.
L’anima del concetto è il generatore STG alimentato a bio gas che, grazie al suo alto rendimento superiore al 50%, abbassa notevolmente il costo del kWh erogato, riducendolo notevolmente il costo di produzione.
L’energia elettrica così ottenuta, può essere utilizzata anche per produrre idrogeno che a sua volta, con colonnine di ricarica dedicate, alimenterà i veicoli funzionanti
Scelte tecniche
Gruppo elettrogeno: è l’anima della stazione ed è composto da più generatori STG.
Questa soluzione permette ai generatori di lavorare sempre al massimo del loro rendimento a numero di giri costante.
I generatori STG hanno un ingombro di circa 0,20 mc rispetto ai i 2-3 mc degli altri.
Il fatto di poterne installare più di uno consente di non rimanere senza produzione in caso di guasti, e di poter fare fronte, nei momenti di grande richiesta, alle ricariche elettriche.
I generatori sono alimentati a biogas per essere più ecologici possibili e avere un impatto ambientale uguale a zero. L’uso degli accumulatori, possibilmente al sale, ma non solo, per essere meno inquinanti e più facilmente riciclabili, serve per dare la potenza necessaria di carica.
I generatori servono per ricaricare gli accumulatori che sono a loro volta gli erogatori della carica ai veicoli elettrici.
La ricarica ai veicoli elettrici è fornita da colonnine (6 per stazione o più) ognuna equipaggiata da due cavi di connessione uno ad alta potenza, l’altro a bassa potenza.
In futuro, grazie alla produzione di corrente del generatore STG, verranno implementate colonnine ad idrogeno per i veicoli, i cui motori funzionano ad idrogeno.
Il tetto delle stazioni di ricarica è ricoperto da panelli fotovoltaici che servono principalmente all’approvvigionamento elettrico dei servizi della stazione stessa.
